Charles Bronson – L’uomo che rese famosa la pistola Wildey nel film “Il giustiziere della notte 3” |
LEI….in tutto il suo splendore |
Sempre il grande Charles Bronson che il impugna il mostro. |
Sommario
Multimedia : Visiona alcuni filmati tratti dal web
Sezione 1 : Puntualizzazioni sulle polveri maggiormente idonee alla ricarica
Sezione 2 : Alcuni esempi di rciarica con polveri atipiche
Sezione 3 : Tavola sinottica per il calcolo approssimato delle differenze di velocità
Sezione 4 : Brevi note sulla pistola Wildey modello “Survivor”
Leggenda
Note tecniche
Scheda tecnica
CALIBRO . 475 WILDEY MAGNUM
–
– Diametro del fondello = 12,01mm
– Diametro alla base del corpo = 12,70mm
– Lunghezza massima del bossolo = 30,43mm, ma in sede di ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati a 30,30mm
– Spessore del fondello = 1,25 mm (medio)
– Lunghezza massima della cartuccia finita (O.A.L.) = 40,50mm
– Diametro massimo della palla = 12,07mm (.476″) (N.B. il diametro tipico è di 12,06mm nelle palle semi blindate e blindate)La ricarica del .475 Wildey Magnum non presenta particolari difficoltà sotto il profilo esecutivo, mentre ne presenta parecchie in relazione dell’approvvigionamento dei vari componenti.
Bossoli
Polvere
Ogive
Inneschi
palla da 260grs. semi blindata a punta molle con profilo tondo (RN) o piatto (FN), varie morfologie (O.A.L. tipico 40,50 mm)
Ricariche
Polvere (tipo) | Dose (grs.) |
WW-296 | 25,0 (min.) – 27,0 (MAX) |
WW-540 | 13,5 (min.) – 15,5 (MAX) |
N-110 | 24,0 (min.) – 26,0 (MAX) |
N-350 | 13,0 (min.) – 15,0 (MAX) |
3N37 | 12,0 (min.) – 14,0 (MAX) |
SP-2 | 16,0 (min.) – 18,0 (MAX) |
SP-3 | 26,0 (min.) – 28,0 (MAX) |
Blue-Dot | 16,0 (min.) – 18,0 (MAX) |
Anche se il .475 Wildey Magnum può sviluppare facilmente oltre 200 Kgm di energia cinetica alla bocca già con la canna da 250mm (10″), si consiglia di limitarsi ad impiegare ricariche capaci di sviluppare circa 120 – 130Kgm. Oltre i 150 – 160Kgm la cartuccia comincia a diventare veramente FASTIDIOSA da sparare, per cui si consiglia di limitare il livello della potenza erogabile dalla singola ricarica entro certi limiti.
Ricarica con palla da 280grs:
semi blindata a punta molle con profilo tondo (RN) o piatto (FN), varie morfologie (O.A.L. tipico 40,50 mm)
Polvere (tipo) | Dose (grs.) |
WW-296 | 24,0 (min.) – 26,0 (MAX) |
WW-540 | 12,5 (min.) – 14,5 (MAX) |
N-110 | 22,0 (min.) – 24,0 (MAX) |
N-350 | 11,5 (min.) – 13,5 (MAX) |
3N37 | 11,0 (min.) – 13,0 (MAX) |
SP-2 | 15,0 (min.) – 17,0 (MAX) |
SP-3 | 24,0 (min.) – 26,0 (MAX) |
Blue-Dot | 17,0 (min.) – 19,0 (MAX) |
Cercate assolutamente di EVITARE l’impiego di palle realizzate in lega ternaria, poiché creano piuttosto RAPIDAMENTE dei depositi capaci di impedire all’arma di funzionare correttamente. Si ponga attenzione sul fatto che questi residui sono spesso molto tenaci da togliere e richiedono un’operazione di smontaggio e pulizia che può essere svolto correttamente SOLO da un armiere dotato di un sufficiente esperienza.
Ricarica con palla da 300grs.
semi blindata a punta molle con profilo tondo (RN) o piatto (FN), varie morfologie (O.A.L. tipico 40,50 mm)
Polvere (tipo) | Dose (grs.) |
WW-296 | 22,0 (min.) – 24,0 (MAX) |
WW-540 | 10,5 (min.) – 12,5 (MAX) |
N-110 | 20,0 (min.) – 22,0 (MAX) |
N-350 | 9,5 (min.) – 11,5 (MAX) |
3N37 | 9,0 (min.) – 11,0 (MAX) |
SP-2 | 13,0 (min.) – 15,0 (MAX) |
SP-3 | 22,0 (min.) – 24,0 (MAX) |
Blue-Dot | 16,0 (min.) – 18,0 (MAX) |
Ricordate che i bossoli devono essere ACCURATAMENTE preparati PRIMA di iniziare il processo di ricarica. In particolare, ricordatevi di rendere perfettamente ORTOGONALE la sede dell’innesco (primer pocket) con la specifica fresa manuale, nonché di eliminare eventuali imperfezioni del foro di vampa (flash-hole) impiegando l’apposito utensile (N.B. scegliete SEMPRE quelli in carburo di Tungsteno). Ponete inoltre ATTENZIONE sul fatto che essendo il .475 Wildey Magnum una cartuccia ad alte prestazioni, è necessario crimpare i bossoli PRIMA di ultimare il processo di ricarica. Più precisamente, si tratta di rendere i bossoli leggermente CONICI in modo da facilitare il funzionamento dell’arma e da migliorare, al contempo, la combustione della polvere .
Sezione 1 – Questioni tecniche sul calibro .475 Wildey Magnum : puntualizzazioni sulle polveri maggiormente idonee alla ricarica
Per la ricarica del calibro in commento, la Wildey Arms consiglia espressamente la Blue Dot, una polvere di fatto irreperibile in Italia, che presenta marcate similitudini con la Vihtavuori N-105 . Si coglie l’occasione per ricordare che nella ricarica delle munizioni metalliche il termine simile NON significa uguale , per cui le dosi di un propellente NON sono interscambiabili con quelle di un altro, e viceversa. L’azienda costruttrice consiglia, ad esempio, 18,0grs. di Blue-Dot con una palla semi blindata da 300grs. di peso. Questa combinazione dovrebbe sviluppare circa 490 m/s se sparata in una canna da 250mm (10″), cui corrispondono circa 237Kgm . Un altra combinazione consigliata è 21,0grs. di Blue-Dot con una palla da 250 – 260, che dovrebbe sviluppare circa 550 m/s se sparata da una canna di 250mm (10″), cui corrispondono circa 249Kgm. Per ulteriori informazioni si consiglia di rivolgersi al proprio armiere di fiducia, oppure di visitare il sito www.wildeyguns.com .
Sezione 2 – Questioni tecniche sul calibro .475 Wildey Magnum : alcuni esempi di ricarica con polveri atipiche
Quelli che seguono sono alcuni esempi di ricarica del .475 Wildey Magnum con propellenti eminentemente dedicati alla ricarica delle cartucce a pallini. Il GRURIFRASCA si limita a riportare alcuni dati per meri fini di completezza. Tuttavia, dal momento che si tratta di un tipo di ricarica molto specialistico, si prega di EVITARLO se NON siete in possesso della necessaria esperienza in questa delicata e complessa materia .
Palla da 260grs. semi blindata a punta molle con profilo tondo (RN) o piatto (FN), varie morfologie (O.A.L. tipico 40,50 mm)
Polvere (Tipo) | Dose (grs.) |
B&P M-92S | 13,0 (min.) – 15,0 (MAX) |
B&P M-410 | 23,0 (min.) – 25,0 (MAX) |
TECNA | 13,0 (min.) – 15,0 (MAX) |
A-0 | 13,5 (min.) – 15,5 (MAX) |
Per motivi di sicurezza, si consiglia di NON impiegare palle più pesanti di 260grs. con polveri di questo genere, dal momento che masse maggiori potrebbero creare problemi di combustione oltre a sviluppi del tutti anomali della pressione dentro alla camera di cartuccia. Se volete esplorare tutte le potenzialità del .475 Wildey Magnum impiegate SEMPRE le polveri più adatte, anche se questo comporta un diverso esborso economico !!
Sezione 3 – Questioni tecniche sul calibro .475 Wildey Magnum : tavola sinottica per il calcolo approssimato delle differenze di velocità
Dal momento che le armi camerate per il calibro in commento possono avere lunghezze di canna alquanto diversificate, il tiratore che ricarica personalmente le proprie munizioni potrebbe chiedersi che differenza ci sia, in termini di velocità, tra armi con lunghezza di canna differente pur impiegando la stessa dose di ricarica. Per questo motivo, pubblichiamo una semplice tabella che consente di fare un calcolo approssimato del guadagno (o della perdita) di velocità che subisce una munizione al variare della lunghezza di canna.
V L |
305 | 455 | 610 | 760 | 915 | 1065 | 1220 |
25 | 5 | 10 | 15 | 20 | 25 | 30 | 35 |
50 | 10 | 20 | 30 | 40 | 50 | 60 | 70 |
75 | 15 | 30 | 45 | 60 | 75 | 90 | 105 |
100 | 20 | 40 | 60 | 80 | 100 | 120 | 140 |
125 | 25 | 50 | 75 | 100 | 125 | 150 | 175 |
150 | 30 | 60 | 90 | 120 | 150 | 180 | 210 |
175 | 35 | 70 | 105 | 140 | 175 | 210 | 245 |
LEGENDA
V = classe di velocità espressa per gruppi omogenei di velocità alla bocca, cioè fino a 305m/s, fino a 455 m/s e così via. Ogni gruppo ha un’approssimazione di +/- 5 m/s
L = lunghezza approssimativa della canna espessa in mm. Ogni casella esprime una differenza approssimata dalla misura in pollici, cioè 1 pollice 25mm, 2 pollici 50mm e così via.
L’impiego pratico di questa tabella è piuttosto intuitivo. In altre parole, è sufficiente “…incrociare i dati…” della prima riga con quelli della prima colonna. Ad esempio, se con una canna da 150mm (6″) la ricarica personalizzata (o la munizione commerciale) ha una certa velocità alla bocca, passando alla canna da 200mm (8″) la velocità subirà un incremento stimabile attorno ai 10 – 20 m/s. Viceversa, se si passa dalla canna di 200mm a quella di 150mm si avrà un decremento stimabile in 10 – 20 m/s. Quindi, se la canna si accorcia si deve sottrarre, mentre se si allunga si deve aggiungere l’incremento velocitario derivante dall’incrocio tra riga e colonna. Naturalmente i valori velocitari derivanti da questa tabella saranno più o meno approssimati a causa del fatto che la velocità alla bocca varia in funzione delle condizioni atmosferiche (N.B. e segnatamente al variare di temperatura pressione ed umidità), ma tuttavia saranno più che sufficienti a qualsiasi tiratore per avere un’idea grossolana di come varia la velocità alla bocca delle sue munizioni. Volendo fare un esempio pratico, si consideri che una palla da 280grs. spinta da 26,0grs. di Vectan SP-3 viaggia a circa 400m/s se sparata da una canna da 250mm (10″). Di quanto muterà la velocità passando ad una canna da 300mm (12″) ? Leggendo la tabella si nota che nella gamma di velocità compresa tra 305 e 455 m/s, un aumento in lunghezza di 50mm (circa 2″) determina un corrispondente aumento di velocità compreso tra i 10 ed i 20 m/s .
Sezione 4 – Questioni tecniche sul calibro .475 Wildey Magnum : brevi note sulla pistola Wildey modello “Survivor”
L’arma di maggior successo camerata per il .475 Wildey Magnum è senza dubbio stata, nonostante le sue alterne vicende commerciali, la “Survivor” progettata da Wildey J. Moore. Si tratta di un’arma semiautomatica a presa di gas realizzata interamente in acciaio inox, caratterizzata da una chiusura di tipo stabile e dalla presenza di un massiccio otturatore rotante. Una peculiarità di quest’arma è che presenta sei fori per il prelievo dei gas collocati entro i sei vuoti di rigatura presenti subito dopo il vivo di culatta. La regolazione del flusso di gas avviene tramite una ghiera posizionata proprio davanti al carrello. Tramite la rotazione a scatti della ghiera è possibile aumentare il flusso di gas che investe il pistone, anch’esso collocato proprio davanti al carrello. La canna ed il suo prolungamento sono solidali tra di loro e, al loro interno, scorre l’otturatore, nel quale sono ricavate anche le sedi di scorrimento delle alette di chiusura. L’otturatore è cilindrico e presenta un tassello prismatico nella parte anteriore, le cui estremità fungono da tenoni di chiusura. Nella parte posteriore del cielo dell’otturatore sporge un piccolo cilindro che impegna una sede presente nel prolungamento della canna durante la fase di chiusura (N.B. questo avviene insieme alla testina dell’otturatore). Durante la fase di apertura, la disconnessione è assicurata dalla rotazione della testina. Più precisamente, il movimento retrogrado del carrello fa scorrere il cilindro di cui sopra in una camma che ne consente la disconnessione ed il ritardo di apertura. Durante il suo movimento di arretramento, l’otturatore estrae il bossolo e lo espelle. La testina dell’otturatore avvolge completamente il fondello del bossolo durante tutto il ciclo di fuoco. Arrivato al punto morto posteriore, le molle in precedenza compresse cominciano a distendersi, mandando così in chiusura il carrello. L’otturatore preleverà una nuova cartuccia dalle labbra del caricatore e la spingerà in camera. Una cosa molto importante da segnalare è che il percussore della Survivor (di tipo inerziale) attraversa sia il cilindro di collegamento tra otturatore e carrello, sia il tassello di chiusura Altre cose importanti da segnalare riguardano le molle di recupero ed i sistemi di sicura. Per quanto concerne le molle di recupero, esse sono due e sono molto dure da comprimere, cosa che richiede un certo sforzo al tiratore per poter arretrare COMPLETAMENTE il carrello. In relazione ai sistemi di sicura, sono presenti :
– una leva di abbattimento del cane posta sul lato sinistro del castello
– una sicura interna al caricatore che impedisce all’arma di fare fuoco se il caricatore viene estratto
Una peculiarità interessante è che MANCA un pulsante di sgancio del caricatore di tipo “classico“, nel senso che NON è ubicato in prossimità del ramo inferiore della guardia, bensì alla base dell’impugnatura. L’arma è provvista di un caricatore prismatico amovibile della capacità di sette cartucce. Si tratta di un caricatore molto robusto ed estremamente ben fatto. Se trattata con intelligenza ed in maniera corretta, l’arma funziona perfettamente. Ad ogni modo è sempre preferibile usare solo cartucce caricate con dosi massime o vicine a quelle massime. Deve poi trattarsi di cartucce basate su palle blindate o semi bilndate, mentre devono sempre essere ESCLUSE quelle con palle in piombo (N.B. vale lo stesso discorso già fatto per la Desert Eagle o per la Automag !!). Il motivo che il piombo ottura facilmente i fori di presa di gas e che preclude il corretto funzionamento dell’arma già solo dopo pochi colpi. Anche i propellenti devono essere scelti con estrema cura, dovendosi fare riferimento solo ed esclusivamente a quelli più adatti per le cartucce ad alte prestazioni . Per la soluzione dei problemi di funzionamento di quest’arma pubblichiamo una tabella che semplificherà di molto le cose ai fortunati possessori di una Wildey “Survivor” (N.B. si tratta della stessa tabella che circola da anni sulle riviste di tutto il mondo).
Malfunzionamento | Causa | Rimedio |
mancata estrazione / espulsione | movimento retrogrado del carrello incompleto | aumentare il flusso di gas |
carrello non bloccato in apertura dopo l’ultimo colpo (*) | movimento retrogrado del carrello incompleto | aumentare il flusso di gas |
mancata cameratura della nuova cartuccia | movimento retrogrado del carrello incompleto | aumentare il flusso di gas |
la cartuccia si impunta verso l’alto durante la cameratura (*) | funzionamento troppo lento | aumentare il flusso di gas |
la cartuccia si impunta contro la rampa di alimentazione durante la cameratura | funzionamento troppo veloce | diminuire il flusso di gas |
bossolo bloccato in camera / la nuova cartuccia si impunta contro il bossolo rimasto in camera | funzionamento troppo veloce | diminuire il flusso di gas |
mancata chiusura dell’otturatore (*) | funzionamento troppo lento | aumentare il flusso di gas |
la cartuccia è bloccata in camera con carrello bloccatto in posizione retrograda | funzionamento troppo veloce | diminuire il flusso di gas |
NOTE TECNICHE
– (*) = questi malfunzionamenti si possono eccezionalmente verificare anche con un eccessivo prelievo di gas, per cui in questi casi sarà opportuno diminuire il livello del prelievo
SCHEDA TECNICA
– MODELLO = Survivor
– TIPO = pistola semiautomatica
– CALIBRO = .475 Wildey Magnum
– IMPIEGO SPECIFICO = tiro alla sagoma metallica, tiro informale, caccia (N.B. solo nei Paesi ove è consentito !!)
– MECCANICA = apertura a presa di gas con sistema di ritardo a camma. Chiusura con otturatore e testina rotante
– ALIMENTAZIONE = tramite caricatore monofilare della capacità di 7 cartucce
– SCATTO = azione mista
– PERCUSSIONE = indiretta tramite cane esterno e percussore inerziale
– SICURA = manuale, di tipo abbatticane sul lato sinistro del fusto. Sicura automatica al caricatore
– CANNA = da 127 fino a 300mm (5 – 12″)
– MIRE = mirino fisso su vampa. Tacca di mira a foglietta, completamente regolabile in derivazione ed in altezza
– MATERIALI = acciaio inox. Legno pregiato per le guancette
– FINITURA = spazzolatura
– NOTE = è possibile la conversione per il .45 Winchester Magnum . Inoltre, è possibile passare da una lunghezza di canna di soli 127mm (5″) fino ad una di 300mm (12″). Si consiglia una lunghezza minima di almeno 250mm (10″), onde sfruttare al meglio le potenzialità della cartuccia.