Alcune riflessioni

In questi giorni di confusione, ho fatto molti ragionamenti, che ora vorrei condividere con voi.

L’attuale crisi dovuta al coronavirus, mostra tutta la nostra debolezza, come nazione «sovrana». Una cosa mi è sempre stata chiara: i servizi strategici come la sanità, le comunicazioni e i trasporti, non sono più in mano nostra. Grazie ad una legge non scritta dettata dal globalismo e per il dio denaro, abbiamo negli ultimi anni sempre più svenduto la nostra sovranità, svendendo i gioielli di famiglia.

Le comunicazioni

Le comunicazioni è una degli ambiti più importanti per un popolo di una nazione. Spesso in passato in vari regimi dittatoriali, hanno abusato di questo mezzo, ma nella logica strategica, deve essere gestita nell’ambito pubblico. La vecchia PTT, gestiva questo ambito, e lo faceva piuttosto bene, che chi come me non è più giovanissimo, ricorda bene. Oggi Swisscom (ex PTT), ormai divenuta inaffidabile, ma tuttavia con utili miliardari.

I trasporti

I trasporti (FFS), anche loro votati al puro guadagno (fatto con soli risparmi) e ora notiamo continui disservizi, mancanza di affidabilità e sicurezza. Scelte fatte da un Management straniero sempre meno conoscitore delle nostre peculiarità e vocazione, hanno portato ad una situazione certamente non di vanto.

La salute

La sanità: anche questa importantissima (non solo in questi giorni) per la sopravvivenza del popolo, e sempre maggiormente in mano a stranieri, dottori, personale ausiliario e specialistico, per il mero risparmio, andiamo a rubare preziose risorse ai paesi vicini. Attenzione, questo mio discorso non è legato al semplice fatto che siano stranieri, ma per il fatto che non siamo autosufficienti in caso di crisi!! Il nostro sistema sanitario che oggi e messo sotto pressione, dall’emergenza Corona Visus, dipende per una percentuale non accettabile da manodopera non indigena.

Ogni nazione che si vuole definire sovranista, deve avere queste 3 parti strategiche totalmente sotto controllo, per garantire qualità, affidabilità e prontezza. Non deve perseguire a tutti i soli utili.

Economia

La globalizzazione ci sta portando lentamente al nostro annientamento, i fautori di questa ideologia, la supportano solo per perseguire le proprie ambizioni di arricchimento personale. Le varie istituzioni come Unione Europea, ha solo un interesse: fare soldi! Tutte le politiche sono sempre indicate al creare profitto, che rimane in mano a pochi eletti. Continuando il mio ragionamento mi rendo conto che per uno pseudo maggior guadagno, le conquiste sociali sono state erose in modo inesorabile. Siamo sempre più ricchi ma anche maggiormente indebitati? Strano….

Sono sempre dell’idea che l’abbandono delle riserve auree, hanno portato a questa instabilità mondiale, ad ogni evento negativo, porta le borse, le monete, le materie prime, in un trend pericolosamente altalenante, che mette in ginocchio diverse economie mondiali. Queste nazioni o regioni, si trovano in situazioni tali che devono indebitarsi con i paesi «pseudo ricchi» che toglie poi ogni sovranità economica e lascia solo la loro dipendenza economica.

L’EU ha fallito su tutta la linea, come i tradivi segnali di supporto ad una nazione come l’Italia, che da subito si è trovata in difficolta nel gestire l’emergenza. Non che avessi avuto la necessita di questo evento, nel capire che l’Ue, non è per il cittadino ma per i soli pochi eletti (nuovo ordine mondiale ??), ma ancora una volta il vecchio continente ha mostrato tutta la sua fragilità e inefficacia nel gestire situazioni di emergenza.

Spero che ora la gente apra gli occhi, sulle votazioni che nel 2020 avremo, di dare un segnale forte! Io voglio che la nostra nazione rimanga indipendente, ricostruire la nostra eccellenza nella fabbricazione e fornitura di servizi, e questa eccellenza fornirla a chi è disposto pagarla.

Opinioni e visioni

Vi prego anche di ascoltare/visionare (YouTube) e leggere (Twitter) le motivazioni e riflessioni di Diego Fusaro, un filoso italiano, con una cultura decisamente migliore di quella del sottoscritto. In Diego ho trovato finalmente qualcuno di cui ne condivido completamente il pensiero.

Alcune sue frasi:

Cit. L’odierno scenario globale si presenta come un’oligarchia crematistica con sovranità dell’economia sulla politica e, schmittianamente, neutralizzazione del politico. Il mondo che si santifica come democratico si configura così, per ironia della storia, come il capovolgimento dialettico della democrazia in dittatura del capitale finanziario transnazionale (o multinazionale).

Cit. Populista è, nella neolingua, chiunque difenda interessi che non siano quelli dell’élite dominante finanziaria.
» Twitter 15/11/2016

Cit. L’euro non è una moneta: è un metodo di governo neoliberista mediante cui rimuovere i diritti sociali e accrescere le disuguaglianze.

Concludendo:

Se sopravviveremo, dovremo veramente fare delle scelte importanti, vogliamo veramente avere questo tipo di mondo?  I nostri figli e i loro figli dovranno vivere con sempre meno sbocchi? Un mondo che fino a 30 anni ti considera troppo inesperto e dopo i 40 troppo vecchio? Dove il benessere di pochi sia la priorità di intere nazioni? La «glebalizzazione» (cit. Diego Fusaro) è iniziata da tempo, ma possiamo ancora fermarla. Con la forza della unione dei singoli, possiamo abbattere ogni barriera. Lottiamo per un benessere sostenibile, sia sociale che ambientale!!

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Una risposta a “Alcune riflessioni”

  1. Ciao, bell’articolo! Credo che molti la pensano in questo modo. In Italia poi, c’è una vera avversione con l’UE per come si è comportata e si comporta durante questa emergenza. Io credo anche che la gente apra sempre di più gli occhi in queste situazioni, dove il benessere di una buona fetta della popolazione ne sta pagando le conseguenze. Nella vita di tutti i giorni (prima del Coronavirus) ho notato invece che la massa se ne frega perché non è direttamente toccata da problemi puntuali….

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