Viaggio in Norvegia

Aurora Boreale – Northern Lights

Ciao a tutti,

nell’attesa di pubblicare un diario di viaggio del mio ultimo fantastico tour in Norvegia, scrivo qualche riga sull’evento più incredibile che la nostra madre terra ci regala; l’aurora boreale. L’evento non è di facile visione, essendo in zone dove la copertura del cielo è pressoché continua, ma nel nostro viaggio di febbraio, abbiamo avuto l’immensa fortuna di avere giornate poco fredde e terse.  Se avete poco tempo affidatevi a dei “cacciatori d’aurore”, che a Tromsø, sono molto diffusi. Organizzano i trasporti verso zone dove la luce artificiale è praticamente assente, condizioni ideali per ammirare fenomeni anche di bassa intensità. La percentuale di riuscita è del 60-80%.

Ma cos’è l’aurora ? Una piccola descrizione del fenomeno:

L’aurora polare, spesso denominata aurora boreale o australe a seconda che si verifichi rispettivamente nell’emisfero nord o sud, è un fenomeno ottico dell’atmosfera terrestre, caratterizzato principalmente da bande luminose di un’ampia gamma di forme e colori rapidamente mutevoli nel tempo e nello spazio, tipicamente di colore rosso-verde-azzurro, detti archi aurorali.

Il fenomeno è causato dall’interazione di particelle cariche (protoni ed elettroni) di origine solare (vento solare) con la ionosfera terrestre (atmosfera tra i 100 – 500 km) : tali particelle eccitano gli atomi dell’atmosfera che diseccitandosi in seguito emettono luce di varie lunghezze d’onda. A causa della geometria del campo magnetico terrestre, le aurore sono visibili in due ristrette fasce attorno ai poli magnetici della Terra, dette ovali aurorali. Le aurore visibili ad occhio nudo sono prodotte dagli elettroni, mentre quelle di protoni possono essere osservate solo con l’ausilio di particolari strumenti, sia da terra sia dallo spazio.

Spesso l’aurora polare è visibile anche in zone meno vicine ai poli, come la Scozia, o molte zone della penisola scandinava. Le aurore sono più intense e frequenti durante periodi di intensa attività solare, periodi in cui il campo magnetico interplanetario può presentare notevoli variazioni in intensità e direzione, aumentando la possibilità di un accoppiamento (riconnessione magnetica) con il campo magnetico terrestre.

Fonte Wikipedia

Nel nostro viaggio abbiamo avuto la fortuna di ammirarla 2 volte. Una a Tromsø e un’altra a Svolvær.

La prima era durante una caccia all’aurora organizzata appunto da un’agenzia, la NorthernShots.com, e l’altra casualmente di fronte alla nostra Rorbu.

Aurora a occhio nudo e in fotografia:

Chi si trova per la prima volta testimone di questo spettacolo, può però rimanere un pò deluso, perchè ci si aspetta quanto visto in foto o su cartoline. La realtà non è prorpio così. Se l’aurora è di bassa intensità, si presenta come una nuvola o nebbia nel cielo (così era a Tromsø), ma quando il fenomeno è più forte, i vari colori sono molto distinguibili. Nelle foto che vedrete allegate a questo articolo, sono scattate con macchina fotografica su treppiedi.

Settaggi macchina aurora a Tromsø:

f3.5, 15-20s, 3200-12800 ISO

Settaggi macchina aurora a Svolvær:

f3.5, 6-12s, 1600-6400 ISO

Come potete notare dai settaggi, la sensibilità e i tempi di scatto nelle foto a Tromsø sono nettamente più alti che a Svolvær, questo è indice di visibilità del fenomeno ad occhio nudo.

L’ideale sarebbe obiettivi fissi da 35 o 50 mm e 1.4-1.8 di apertura, in modo da scendere il più possibile con la sensibilità e i tempi, che aumentano le possibilità di rovinare le vostre foto.

ECCO Alcune foto scattate a Tromsø:

(Materiale fotografico protetto da licenza CC BY-NC-SA 4.0)

 

Alcune foto scattate a Svolvær:

 

Questa foto è stata pubblicata nella galleria dell’app “My Aurora Forecast & Alerts”.

Se vi interessano più particolari sul tour, presto sarà disponibile un diario di viaggio nella sezione “Viaggi” di questo sito.

Potete però già vedere delle foto nella sezione “Galleria fotografica”.

A presto!